DEI DELITTI E DELLE PENE

Questo è ciò che mi è venuto in mente, appena ho pensato all'amore.
Non esiste amore senza delitto, non esiste amore senza pena.
Per delitto non intendo la roncolata, ma la morte interiore.
L'amore uccide dentro, sempre e comunque.
E quando risorgi dalle sue ceneri, come la fenice, rinasci a nuova vita fino a quando non sarai pronta/o per morire di nuovo, ancora e ancora e ancora.
Ma in fondo è così che deve andare. E' cosi che deve essere.
L'amore è un tarlo che divora l'anima, che ti prende e ti sbatte come una canna al vento, senza direzione, senza limiti ne' razionalità.
Non esiste calcolo, non esiste confine.
L'amore è dedizione, è passione, è battito, è brivido.
Credo sia difficile parlar d'amore, senza provare una fitta dentro.
Tutti lo abbiamo toccato, assaggiato e tutti ne abbiamo assaporato il gusto dolce, amaro, velenoso.
Tutti abbiamo fatto soffrire ed io credo che la sofferenza torni.
Si ... torna indietro e ti cerca e quando ti trova, restituisce ciò che hai dato o tolto ...
Io amo l'amore.
Amo la sensazione dell'innamoramento e amo i cosiddetti primi tempi, quando non mangi, non dormi, ed una morsa ti stringe il petto fino a non mollartelo più.
Non si può scherzare sull'amore, non si deve sottovalutare la forza che scatena, le sensazioni che dona, la destabilizzazione che provoca.
E' tutto qui ... essere se stessi e cittadini del mondo, alla continua ricerca spasmodica, dell'altra metà del nostro essere uomini e donne.